La nuova carta dei vini dell’Osteria
25 Maggio, 2017Qui in Chianti Classico, la cosiddetta stagione è ricominciata da un paio di mesi per l’Osteria del Castello. Ma il periodo invernale, come spesso accade, è stato tempo di grandi manovre.
Non può sfuggire all’occhio del cliente abituale, e neppure a quello di chi entra per la prima volta, una grande parete di legno, formata da ripiani e ante, attraverso la quale si intravede la parte restante della sala: è una libreria che è stata pensata e realizzata per contenere, oltre a qualche interessante pubblicazione, le bottiglie dei nostri vini.
E fin qui, nulla di particolare, gli arredi, si sa, cambiano nei ristoranti ma, arredi a parte, questa libreria-bottiglieria, in realtà è la nostra nuova carta dei vini. Sarà facile, dunque, scegliere direttamente guardando le etichette e bere, durante il pasto, i nostri vini agli stessi prezzi della vicina Enoteca del Castello con la semplice aggiunta di una corkage fee, uguale per tutti i vini. Questa idea vuole incoraggiare il consumo dei nostri vini più importanti che, in questo caso, avranno un costo più contenuto rispetto a quello delle normali carte dei vini.
Ve lo spiegherà Alen, con la sua gentilezza e il suo modo da giovane oste di razza. Ma solo dopo avervi lasciato il tempo di leggere il benvenuto dal nostro menu, quello che vi anticipiamo qui di seguito.
L’Osteria è un posto accogliente, dall’atmosfera tanto semplice quanto curata, perché desidera ricevere come in una casa, o in un Castello. È questo lo spirito del nostro luogo: è qui che avviene l’incontro con il nostro territorio, nel piatto e nel bicchiere. Oltre al paesaggio, suggeritore di chiaro fascino, l’orto vicino è di grande ispirazione per Silvia Zinato, cuoca dalla mano elegante che trasforma e interpreta le stagioni e i profumi del Chianti più classico. Piatti della tradizione accanto a nuove intuizioni vedono protagonisti esclusivamente i prodotti della terra toscana: gli oli di carattere, le carni saporite, i pesci del vicino mare sono tutti arricchiti, una volta arrivati a tavola, dall’abbinamento nel bicchiere. A volte anche con sorpresa. (FR)