La ghiacciaia storica di Castello di Brolio
18 Ottobre, 2024Tra le affascinanti testimonianze storiche custodite subito fuori le mura di Castello di Brolio, c’è una curiosa struttura di forma ottagonale in mattoni con una semi cupola in pietra serena: è una ghiacciaia, risale al XIX secolo ed è un esempio concreto di come a quei tempi si sfruttasse il freddo naturale per preservare gli alimenti, prima dell’avvento della refrigerazione meccanica.
Sin dal XVI secolo, nelle corti nobiliari italiane, inclusa quella dei Medici a Firenze, iniziò a diffondersi la moda di gustare sorbetti e gelati che richiedevano il ghiaccio per essere mantenuti. Questa tradizione si sviluppò tra gli aristocratici italiani e francesi, rendendo le ghiacciaie un elemento indispensabile nelle dimore nobiliari. Con il tempo il loro utilizzo si ampliò alla conservazione di tutti gli alimenti deperibili, in particolare carne e pesce. Le ghiacciaie erano costruite in giardini ombreggiati o circondate da alberi per mantenere più basse le temperature all’interno. A questo contribuivano naturalmente anche espedienti ingegneristici, ad esempio le doppie pareti per una migliore coibentazione. Il ghiaccio veniva raccolto nei laghi o nei fiumi durante l’inverno, trasportato e stratificato con materiali isolanti come paglia, pula di riso o foglie, per evitare la formazione di un unico blocco e consentire un utilizzo graduale nel tempo.
Nella ghiacciaia di Brolio l’ingresso alla camera del ghiaccio avveniva tramite un corridoio coperto da una volta a botte, che proteggeva la struttura dall’entrata di aria calda, accorgimento essenziale per preservare il freddo al suo interno. Oltre all’uso riservato alla famiglia Ricasoli, la posizione strategica della ghiacciaia, situata fuori dalle mura del castello e vicino a una strada carrozzabile, suggerisce che a un certo punto sia stata utilizzata anche per la distribuzione del ghiaccio nella zona circostante, rispondendo alla crescente domanda e contribuendo allo sviluppo dell’economia locale.
Dopo la fine del suo utilizzo originario e prima di essere dismessa ed entrare a far parte del patrimonio storico del Castello di Brolio, la ghiacciaia fu usata per un periodo come magazzino, un destino comune a molte ghiacciaie storiche.
Per scoprire questa e molte altre storie, le visite al Castello di Brolio proseguono fino al 23 dicembre. È possibile prenotare una visita al link https://visit.ricasoli.com/it/. Prima o dopo il tour, gli ospiti possono gustare le specialità autunnali all’Osteria di Brolio, come funghi e tartufi, oppure fare una sosta all’Agribar Brolio, dove sono disponibili gli eccellenti vini e l’olio extra vergine di oliva di Ricasoli.