A pranzo tra i colori dell’autunno
21 Novembre, 2019La stagione sta per concludersi ma l’Osteria riserva ancora sorprese piacevoli e seducenti: l’ultimo menu dell’anno – il quinto dalla riapertura di fine marzo -, è entrato in vigore la settimana scorsa, nonostante in questo ultimo periodo, l’orario sia limitato al solo servizio del pranzo.
Proprio così: in questi ultimi due mesi della cosiddetta stagione, a novembre e dicembre dunque, l’Osteria di Brolio serve pranzi deliziosi solo a mezzogiorno e giù di lì, ma la sera resta chiusa. Questa scelta però non ha impedito la creazione e la realizzazione del menu invernale, quello che vede protagonisti gli ingredienti e le complessità tipiche di questo periodo in cui le temperature scendono, così da farci desiderare il conforto di una zuppa calda accompagnata da un bicchiere di uno dei vini di Brolio.
Allora ecco che accanto ai piatti intoccabili, quelli presenti in tutti i menu che si susseguono nei 10 mesi della stagione di apertura – le Tagliatelle al ragù del Barone, il Piccione dell’Osteria e il Tiramisù di Brolio -, hanno fatto la loro comparsa preparazioni che rispondono ai requisiti sopra elencati: la Ribollita e i Tortelli di cinghiale in dolceforte tra i primi, la Guancia di vitello brasata con purea di patate e bietole tra i secondi, e molto altro ancora.
Queste ultime settimane prima della fine dell’anno sono quelle più intime, quelle in cui si ha voglia di stare di più in casa, magari accanto al camino, ma un pranzo all’Osteria di Brolio sa regalare quell’intimità di cui si sente il desiderio, quella sensazione di benessere profonda e, anche a voler scegliere alla cieca uno dei vini di Brolio, possiamo affermare con una certa sicurezza che la scelta non solo non deluderà, ma saprà regalare il tocco che completerà l’esperienza del pranzo.
A tal proposito, citiamo la Guida Ristoranti del Gambero Rosso 2020 appena uscita: “Il Chianti in tutta la sua bellezza (qui, nello specifico, quella del Castello di Brolio e del paesaggio circostante) e in tutta la sua ricchezza: vinicola in primis, perché nel bicchiere non possono mancare le etichette della casa, oltre che gastronomica. Ne risulta una cucina curata, stagionale, di tradizione e non solo, dalle tagliatelle al ragù al daino con ciliegia e cioccolato, dai tortelli di baccalà e limone alla fiorentina a lunga frollatura (su ordinazione). Menu degustazione a 50 euro. Servizio impeccabile nei tempi e nell’accoglienza”.
Vi aspettiamo all’Osteria.