È sempre così, ma ogni volta, è una sorpresa: si parte per il Vinitaly il sabato, si torna il mercoledì sera e nelle vigne sono comparse le foglioline.
Ogni anno tutto questo ci fa sorridere, perché ci ritroviamo a riflettere sul fatto che le date della fiera cambiano, ma sembra quasi che, al nostro ritorno, la vite abbia voluto regalarci un pensiero di bentornato. Ci piace pensare così.

In effetti, il 13 aprile (il giorno prima della partenza per Verona) è stato l’ultimo giorno di pioggia a Brolio: l’acqua quest’anno davvero non è mancata, a differenza dell’anno precedente, e abbiamo dovuto attendere fino alla fine del mese per assistere al vero rialzo delle temperature.
La neve e il freddo di febbraio e marzo hanno posticipato l’avvio della bella stagione, ma ora le viti si sono destate dal loro riposo invernale per esprimere, con le tenere foglioline, la loro carica di energia: come sempre, la varietà a svegliarsi per prima è stata il nostro amato Sangiovese. In campagna si sente spesso quell’affermazione ricorrente, in base alla quale, il Sangiovese parte per primo ma arriva per ultimo, indicando così tempi di vendemmia successivi agli altri vitigni.
Ma, indipendentemente da quanto appena detto, passeggiare tra le vigne in questi giorni è uno spettacolo vero. Il colore che ci colpisce di più è il verde, che ha preso il posto dei toni del marrone ed è tutto intorno a noi, ovunque, riempiendo così il nostro sguardo di un senso di tranquillità infinita.

Per proteggere e difendere tanta bellezza, come ogni anno in questo periodo, sono terminate le installazioni dei dissuasori a ultrasuoni: le nostre sentinelle virtuali sono state collocate in molti punti strategici, nel rispetto totale del meraviglioso panorama.
Ricorderete un post di qualche tempo fa proprio a proposito del grande, grandissimo, lavoro che le aziende, e la Ricasoli per prima, devono portare avanti per proteggere le loro vigne dagli ungulati. È una buona occasione per tornare a leggere quanto scrivemmo lo scorso novembre e riflettere ancora una volta sulle tante energie profuse in questo grande lavoro.