BROLIO, LA META DA NON PERDERE



Oltre che per i suoi vini eccellenti, Brolio è da anni ai massimi livelli anche nella valorizzazione del territorio per un turismo tanto attrattivo quanto sostenibile, che mira a infondere nei visitatori ammirazione e rispetto per la bellezza di questi luoghi e per la loro storia. Questa maestria è da sempre riconosciuta anche da TripAdvisor, la più nota piattaforma al mondo di recensioni e consigli per viaggi, ristoranti e attrazioni, grazie alla quale i viaggiatori possono condividere esperienze e valutazioni per aiutare altri turisti a pianificare le loro attività. Ogni anno Castello di Brolio riceve il “Certificato di Eccellenza” da TripAdvisor, premio per le destinazioni che ottengono costantemente ottime recensioni. Ma nel 2024 questo riconoscimento è stato di straordinario valore, perché a inizio luglio la piattaforma ha decretato che Brolio fa parte della ristretta élite del 10% delle migliori attrazioni al mondo. “Sono molto orgoglioso del successo della nostra idea di ospitalità e al tempo stesso riconoscente verso tutti coloro che hanno contribuito a questo bel traguardo!” ha detto Francesco Ricasoli, “Un premio che celebra la destinazione Brolio e la nostra filosofia che mira a creare un ideale equilibrio tra visitatori e ambiente”.

È di questi giorni anche l’approvazione della candidatura per l’inserimento nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO del “Paesaggio del Sistema Villa-Fattoria del Chianti Classico”. 54.000 ettari suddivisi in sette comuni tra Firenze e Siena considerati un eccellente esempio di come l’interazione tra uomo e natura abbia plasmato e migliorato l’ambiente agricolo e sociale dal XVI al XIX secolo. Si tratta di un primo importante passo verso il prestigioso riconoscimento che arriva proprio nell’anno del Centenario del Consorzio e che sottolinea l’importanza della preservazione della grande ricchezza culturale del nostro territorio. Una priorità da sempre a Brolio.

Qui”, racconta ancora Francesco Ricasoli, “la conservazione del territorio è un impegno prioritario iscritto nel DNA della famiglia così come di tutte le persone che vivono e lavorano con noi. Comprende tanti piccoli gesti quotidiani, così come progetti di più ampio respiro, come il restauro a regola d’arte dei fabbricati agricoli storici presenti nella proprietà o il mantenimento delle strade bianche o la valorizzazione del patrimonio boschivo. Perché bellezza e autenticità del nostro paesaggio rimangano intatte per le future generazioni. La candidatura UNESCO della nostra denominazione darà un ulteriore impulso in questo senso, oltre a essere un importante volano anche per il turismo nel nostro territorio.”

Restando in tema Centenario, segnaliamo che per i visitatori di Brolio nei mesi estivi si aggiunge un’ulteriore attrazione da non perdere. Oltre alla bellezza della natura e del paesaggio, al racconto della storia di questi luoghi e della famiglia Ricasoli, alle degustazioni dei grandi vini Ricasoli e alle soste golose all’Agribar e all’Osteria di Brolio, è oggi visibile fino alla fine di settembre una straordinaria testimonianza dei cento anni del Consorzio Chianti Classico. Si tratta di un’imponente installazione d’arte a forma di bottiglia di vino. Opera dell’artista romano UNO, è alta tre metri e arricchisce la vigna “La Ripa” a Madonna a Brolio, proprio davanti all’ingresso dell’azienda, quasi a salutare i visitatori in arrivo e in partenza. L’opera si intitola “Centouno” e celebra il secolo di storia del Consorzio con un gioco di forme e colori che rappresenta identità, mutevolezza e diversità, caratteristiche intrinseche della denominazione. Un omaggio vibrante alla tradizione del nostro vino e alla sua volontà di proiettarsi nel futuro.

Per prenotare le vostre visite a Brolio visitate il link  https://visit.ricasoli.com/it