Castello di Brolio 2019: una grande annata per il nostro vino simbolo di Ricasoli che regala una straordinaria raffinatezza di aromi di frutto rosso, scorza d’arancia e cioccolato e in bocca si svela in morbidi tannini che creano struttura e grande persistenza. Risultato di uno sviluppo regolare per le viti durante un’annata “classica” con primavera fresca e piogge di inizio estate. L’uva sana e perfettamente matura è stata portata in cantina tra la seconda metà di settembre e l’11 ottobre e vinificata in tini di acciaio inox a temperatura controllata. Il vino è poi rimasto ad affinare per 23 mesi in tonneaux – botti grandi da 500 litri – di cui solo il 30% nuovi e poi altri 4 mesi in bottiglia.

Il Sangiovese del Castello di Brolio nasce nei filari adiacenti al Castello stesso. Sono vigneti particolarmente vocati per questa tipologia di vitigno, impiantati su tre tipologie di suoli tipici del Chianti Classico: Macigno del Chianti (Arenarie), Scaglia Toscana (Galestro), Monte Morello (Alberese).

Racconta Francesco Ricasoli: “L’annata 2019 è la prima in cui abbiamo potuto utilizzare per la vinificazione esclusivamente lieviti indigeni (selezionati) per il nostro Castello di Brolio e gli altri tre Chianti Classico Gran Selezione Colledilà, Roncicone e Ceniprimo. Una novità che ci consente la massima aderenza alla personalità del nostro territorio. L’accuratezza di tutti i passaggi della produzione fa sì che Castello di Brolio 2019 sia un grande portavoce del Sangiovese di Ricasoli.”