Historia Familiae



Il vino Historia Familiae (dal latino “storia della famiglia”) è una special edition a tiratura limitata prodotta in occasione dei 20 anni di Francesco Ricasoli alla guida dell’azienda. Per celebrare questo anniversario, Francesco Ricasoli ha voluto rendere omaggio “a tutti i miei antenati che, nel corso dei secoli, hanno preservato i valori storici unici di Brolio”.
La preziosa serigrafia in oro sulla bottiglia riporta direttamente sul vetro 61 nomi di esponenti della famiglia Ricasoli che sin dal primo Medioevo, quando si hanno le prime testimonianze sulla famiglia, si sono distinti per il loro operato. Molti furono guerrieri, altri ebbero importanti cariche politiche. Le loro gesta si sono susseguite nel tempo creando una trama profonda e intrigante come quella che si ritrova spesso nei vini.

Tra i nomi sulla bottiglia ci piace ricordarne alcuni che hanno segnato le tappe fondamentali per la creazione di quello che è Brolio oggi. Rodolfo, citato in una bolla papale del 1076, al quale si si attribuisce l’origine di uno dei nomi della famiglia “de filiis Rodulphi” (del figlio di Rodolfo), in volgare “Firidolfi”. Ranieri, guerriero al seguito del Barbarossa, al quale va il merito di ottenere nel 1187 il Castello di Ricasoli nel Valdarno dal quale deriva il nome del ramo principale della famiglia.

Fondamentale per l’attuale conformazione della proprietà è Ugo perché nelle divisioni patrimoniali del 1200 a lui andarono le signorie di Brolio, Ricasoli, Cacchiano, Vertine e altri luoghi del Chianti. È considerato il capostipite dei Ricasoli. Bindaccio acquisì i feudi de La Trappola e la Rocca Guicciarda, oggi protagonisti di due importanti etichette della gamma Ricasoli. A lui si devono si devono le fortificazioni di Brolio testimoniate nel 1339, mentre nel secolo successivo Antonio risulta essere il primo iscritto nella genealogia dei Ricasoli “Baroni”.

Accanto ai ruoli istituzionali, verso il 1600, i Ricasoli cominciarono a seguire con attenzione crescente i loro possedimenti agricoli, in particolare l’attività legata all’ambito vitivinicolo. Impulso fondamentale a questa attività arrivò nell’Ottocento da Bettino “il Barone di Ferro”, che si dedicò personalmente alla proprietà di Brolio alternando per tutta la vita gli impegni politici ad approfonditi studi e sperimentazioni in viticoltura per creare vini di qualità. A lui si deve la prima creazione della “formula” del Chianti Classico come lo conosciamo oggi.

Historia Familiae è un Sangiovese al 95% con un 5% di Petit Verdot. Si presenta, nelle parole pubblicate del critico statunitense Bruce Sanderson per la nota rivista “Wine Spectator” “con una ricca morbida trama di amarene e di ribes, sentori minerali e aromi di tabacco. In bocca è compatto, gradevole e vibrante con un’eleganza inconfondibile.” Omaggio quanto mai riuscito a chi ha reso Brolio una terra così viva e speciale nella storia.