La pratica del sovescio



Tra le pratiche della viticultura amica della natura di Ricasoli il sovescio con mix di essenze è una delle più efficaci e di più lunga tradizione. Consiste nella semina in vigna di diverse particolari colture erbacee, che vengono poi interrate una volta raggiunto un buono stadio di sviluppo, tipicamente la fioritura. Questa pratica permette di fertilizzare il terreno in modo naturale, azzerando l’impatto ambientale. È ricchezza e fonte di vita, biodiversità e longevità per le nostre vigne. Inoltre il sovescio contribuisce alla protezione del suolo e delle falde acquifere, alla stabilità della sua struttura, al controllo dalle infestanti e alla riduzione della presenza dei parassiti.

Grazie alla lunga esperienza con questa pratica il team agronomico di Ricasoli seleziona ogni anno il mix di sementi più indicato da utilizzare per ciascuna tipologia di suolo presente a Brolio.
Sono tre le tipologie sempre utilizzate: leguminose, graminacee e brassicacee, ciascuna con caratteristiche e vantaggi particolari. Le leguminose sono in grado, grazie a batteri che si annidano a livello delle loro radici, di assorbire l’azoto, nutrimento naturale per le piante. Tra quelli selezionati a Brolio ci sono il favino, che si distingue per la grande massa radicale, il trifoglio carnato, il lupino a fiore rosso e il pisello odoroso. Le brassicacee – ad esempio il cavolo – hanno invece una grande capacità “fittonante”, ovvero di penetrare con le radici in profondità creando al momento dello sfalcio porosità nel terreno ideali per aumentare fertilità e capacità di assorbimento dell’acqua. Infine le graminacee, come ad esempio l’orzo, creano un’imponente massa vegetale che va ad aumentare la sostanza organica del terreno.

Oltre alle tante funzioni benefiche che rendono il sovescio di grandissimo interesse per la viticultura, anche dal punto di vista estetico queste essenze arricchiscono i vigneti di un’esplosione di fiori colorati durante la primavera. Con un ulteriore effetto benefico sulla biodiversità perché con la fioritura si crea un areale perfetto per la proliferazione di insetti impollinatori, così importanti per la nostra ecologia.