RADICI PROFONDE e SGUARDO AL FUTURO
20 Dicembre, 2024Il 2024 è stato segnato da situazioni impegnative che ci hanno portato a nuove riflessioni e approcci innovativi. Il mercato globale del vino ha attraversato una fase di assestamento dopo il boom post-Covid, con un rallentamento dei consumi, cambiamenti nelle abitudini di acquisto, evoluzione dei mercati internazionali. Tutte queste mutate dinamiche hanno richiesto capacità di adattamento e visione strategica.
Anche in vigna abbiamo affrontato un’annata meteorologicamente complessa che ha richiesto un grande impegno. Tuttavia, il lavoro instancabile della nostra squadra è stato premiato al momento della vendemmia con uve di grande qualità, che saranno capaci ancora una volta di raccontare al meglio l’essenza del nostro territorio.
Ma il 2024 è stato anche arricchito da due anniversari significativi, primo tra tutti il centenario del Consorzio Chianti Classico, fondato nel 1924 da 33 produttori visionari, tra cui Luigi Ricasoli. Una ricorrenza che ha celebrato un secolo di dedizione alla qualità da parte di un territorio pioniere della moderna vitivinicultura, identificato e protetto già dal 1716 grazie a Cosimo III de’ Medici.
Come ha dichiarato Francesco Ricasoli a margine della festa dei 100 anni lo scorso maggio: “Nonno Luigi e gli altri fondatori sono stati in grado di immaginare un futuro che noi abbiamo avuto il privilegio di vivere.” Un momento di orgoglio per tutto un territorio nel quale la Ricasoli ha avuto e continua ad avere un ruolo da protagonista, puntando su ricerca e innovazione come elementi chiave per ottenere sempre maggiore qualità.
Al tempo stesso sono stati celebrati i dieci anni della categoria Gran Selezione, creata nel 2014 per rappresentare l’eccellenza del Chianti Classico. In questo progetto Ricasoli ha creduto da subito, tanto che oggi è rappresentato dalle ben quattro etichette della collezione: Castello di Brolio, Colledilà, Roncicone e CeniPrimo. Quattro interpretazioni distintive del territorio che ogni anno ottengono riconoscimenti e successi internazionali. Per citarne solo alcuni dell’annata 2021, il Castello di Brolio ha ottenuto un’importante consacrazione grazie ai 97 punti di James Suckling, mentre Colledilà è stato inserito nella Top 100 di Wine Spectator.
Traguardi che sono al tempo stesso una conferma e uno stimolo a proseguire sulla strada intrapresa. Come Francesco Ricasoli non si stanca mai di sottolineare: “La nostra missione è continuare a innovare senza mai perdere il legame con la nostra storia e il nostro territorio.”
Anche il 2024 si conclude quindi con un profondo senso di unità della squadra Ricasoli che con dedizione e professionalità ha affrontato le sfide di quest’anno, dimostrando quella determinazione e anche quella flessibilità necessari quando si persegue la qualità.
A tutti i lettori del Brolio magazine, la grande comunità di appassionati che va ben oltre i confini dei nostri vigneti, che ci segue e condivide la nostra passione per Brolio e i suoi vini, i nostri più cari auguri per delle festività serene e un nuovo anno ricco di successi, scoperte e soddisfazioni.