Di Sangiovese in Sangiovese
27 Settembre, 2018Camminando tra i filari, si rischia di intralciare il delicato lavoro che in questo periodo viene svolto da quella che è stata definita, in un precedente post, la monumentale squadra di Brolio. Ma camminando tra i filari, si avverte anche l’allegria di chi lavora e la manifesta scandendo i tempi con canzoncine e canzonette intonate in coro dai tanti gruppetti che si spostano e avanzano insieme lungo i filari: in italiano, in altre lingue e dialetti, proprio per quello spirito ormai di internazionalità che hanno acquistato le squadre dei lavoratori, formate da famiglie provenienti da tanti paesi diversi e ormai residenti a Brolio anche da generazioni. Ma negli ultimi giorni, c’è più elettricità nell’aria, sembra che l’atmosfera sia connotata da un guizzo di esuberanza in più: il 17 settembre è iniziata la vendemmia del nostro amatissimo Sangiovese, evviva!
Le prime a essere raccolte sono state le vigne giovani: buona gradazione zuccherina e livelli di acidità e pH ottimali. I cru, nel frattempo, continuano a essere monitorati in maniera precisa e puntuale, così da proseguire l’analisi dei profili aromatici in collaborazione con la Facoltà di Agraria dell’Università di Pisa: uno studente dell’ateneo pisano sta seguendo tutte le fasi di controllo con la sua presenza costate in azienda. La raccolta in queste vigne così preziose è iniziata il 24 settembre.
Intanto, nella cantina di vinificazione, si fanno scelte e riflessioni e, anche quest’anno, alcune vasche saranno inoculate con il lievito selezionato a Brolio, già sperimentato nell’annata 2017 con ottimi risultati: i due ceppi di saccharomyces autoctoni ci permetteranno di esaltare ancora di più i nostri terroir, e personalizzare i vini nel rispetto del nostro enorme patrimonio genetico e culturale.
Che bella la vendemmia!