Sulle tracce del Gallo Nero
22 Novembre, 2024Tra le iniziative che hanno arricchito le celebrazioni del centenario del Consorzio Chianti Classico quest’anno, spicca la pubblicazione del libro Sulle tracce del Gallo Nero, che ripercorre il primo secolo di vita del primo e più antico consorzio vinicolo italiano. Scritto da Daniele Cernilli, tra i più autorevoli critici del vino italiano e Ambasciatore ad honorem del Chianti Classico, con la collaborazione del giornalista Paolo De Cristofaro, il volume si distingue per la capacità di trasformare fonti tecniche e burocratiche, come verbali di riunioni e pratiche ministeriali, in una narrazione piacevole e accessibile anche ai non addetti ai lavori. Un risultato reso possibile anche grazie alla profonda cultura storica e umanistica dell’autore.
Il libro segue un ordine cronologico nel raccontare la storia del Consorzio, sviluppandosi attorno a due grandi filoni tematici. Da un lato, le battaglie: da quella leggendaria tra Guelfi e Ghibellini a Montaperti (1260), che dà origine alla leggenda del Gallo Nero, alle più recenti dispute tra Chianti e Chianti “Classico”, o alla controversia sul marchio con la cantina statunitense Gallo. Dall’altro, i traguardi: dalla fondazione del Consorzio nel 1924 da parte di 33 visionari produttori, al riconoscimento della DOCG nel 1984 e al progetto scientifico Chianti Classico 2000, che ha approfondito, fino a rivoluzionarla, la conoscenza del Sangiovese, consacrandolo come vitigno principe del territorio.
Immutabile, lungo tutta la narrazione, è il ruolo centrale e unificante, si direbbe anche beneaugurante, del simbolo storico del Gallo Nero: dal suo posto d’onore nella rappresentazione rinascimentale della battaglia di Montaperti nel Salone dei Cinquecento a Firenze, opera del Vasari, fino a diventare, anche grazie a numerose campagne pubblicitarie d’autore, uno dei marchi vinicoli più noti al mondo. In tutte le sue declinazioni, incarna lo spirito fiero, innovativo e tenace di questo territorio.
E i Ricasoli? Per il loro ruolo da protagonisti nella storia del Chianti fin dall’Alto Medioevo, a loro è dedicato ampio spazio nel libro. “Ringrazio Daniele Cernilli e Paolo De Cristofaro per aver così ben delineato il contributo della mia famiglia per il Chianti Classico, in un libro che unisce ricchezza di contenuti storici a un’estrema piacevolezza di lettura,” afferma Francesco Ricasoli.
Se non si può fare va meno di citare la celebre “formula del Chianti” ideata dal Barone di Ferro Bettino Ricasoli nel 1872, meno noto è certamente l’interessante racconto della presidenza di Luigi Ricasoli Firidolfi (1947-58), figura cruciale per la rinascita del Chianti dopo la Seconda guerra mondiale. Il memorabile duello del 1957 con il professor Giovanni Dalmasso ha, nelle parole di Cernilli, “qualcosa di epico e se ne potrebbe fare una pièce teatrale”. Un confronto tra due visioni opposte sulla produzione vinicola in Chianti: vini di largo consumo secondo Dalmasso, vini di prestigio nella visione del Barone Ricasoli. Un momento cruciale verso il riconoscimento della DOC e del riconoscimento del valore del Chianti Classico che la successiva presidenza del figlio di Luigi, Bettino Ricasoli (1958-74), porta a pieno compimento.
Senza dubbio un’altra pietra miliare della storia del Consorzio. Non a caso proprio in questo periodo il tradizionale fiasco chiantigiano, simbolo della mezzadria e della produzione di vini più “da tavola” lascia il posto alle bottiglie di vetro da 0,75 litri.
Negli anni più recenti, lo stesso Francesco Ricasoli ha avuto un ruolo chiave nelle principali decisioni del Consorzio, come l’istituzione della categoria Gran Selezione nel 2014 ai vertici della piramide qualitativa e delle Unità Geografiche Aggiuntive (UGA) nel 2023, che identificano con precisione l’origine proprio di questi vini.
Sulle tracce del Gallo Nero, con una prefazione dell’attuale presidente del Consorzio Chianti Classico Giovanni Manetti e del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, si arricchisce delle emozionanti testimonianze degli Ambasciatori ad honorem del Chianti Classico in Italia e nel mondo ed è edito da Giunti.
Il libro è disponibile in lingua italiana in tutte le librerie Giunti in Italia o sul sito di Giunti Editore