Test Legni 2015: assaggiare le botti è possibile

Lo scorso 23 maggio, in una delle nostre sale degustazione, si è svolto il cosiddetto Test Legni 2015, attraverso il quale vengono individuati i legni e le tostature più adatte per l’affinamento dei nostri Sangiovese.

Siamo ormai alla nona edizione di questa degustazione così insolita, e ogni volta, abbiamo raccolto consensi e apprezzamento da parte dei partecipanti. Il Test di quest’anno consisteva nella degustazione di 29 campioni di Sangiovese in purezza, vendemmia 2015, ottenuti da un blend al 50% di due vigne: la vigna “Ceni Cipressi” che si trova nella zona dei Depositi Fluviali Antichi (suolo molto pendente con tessitura franco-fine, poco calcareo) e la vigna “Colli Gitti,” della zona Alberese (suolo molto scheletrico, con tessitura franco-argillosa, molto calcareo).
I due vini, dopo vendemmie e vinificazioni separate, sono stati assemblati e trasferiti in legno: tale operazione è avvenuta il primo dicembre 2015.
Trascorsi 2 mesi, il vino è stato travasato per la prima volta e rimesso nei propri legni. Dopo ulteriori 13 mesi, il secondo travaso per poi tornare di nuovo nei propri legni.

Dei 29 campioni in degustazione, 14 sono affinati in barriques da 225 litri, 11 campioni in tonneaux da 500 litri e 3 in tonneaux da 700 litri. Infine un campione denominato Blend che rappresenta il coacervo di tutti i legni oggetto della degustazione.
I degustatori invitati a partecipare hanno assaggiato i campioni alla cieca, in totale autonomia, ognuno con i propri tempi, annotando le loro impressioni sulla scheda fornita all’arrivo. Hanno poi riconsegnato solo la parte relativa ai punteggi e sarà oggetto di valutazione e comparazione da parte del laboratorio tecnico che potrà confrontarle con i dati legati a ogni singolo campione.

In attesa di scoprire cosa emergerà dallo studio del laboratorio, possiamo fin da ora affermare che si è trattata di una degustazione per palati e papille allenati a cogliere le sfumature più sottili ma, soprattutto, di una finestra temporale sul mondo dei legni e di quanto, nel tempo, siano cambiate le modalità di fare e apprezzare il vino.