Test legni 2016



Lunedì scorso, 14 maggio, si è svolto a Brolio l’annuale Test Legni.

Si tratta di un’insolita degustazione che ci permette di individuare i legni e le tostature più adatte per l’affinamento dei nostri vini. Stavolta, i 25 campioni erano tutti provenienti da un unico vigneto – a differenza del Test dell’anno scorso – dunque si trattava davvero dello stesso identico vino, affinato poi nei differenti legni.

Questo dato è fondamentale per comprendere quanto sia importante la sensibilità nella scelta delle varie tonnellerie, delle qualità dei legni, delle tostature, delle grandezze e capienze dei legni stessi, e via di seguito.

Lo stesso vino è stato dunque degustato alla cieca dagli invitati: tutti addetti ai lavori provenienti dal mondo delle tonnellerie, ma anche colleghi agronomi e tecnici di cantine a noi molto vicine e affezionate.

Il vino in degustazione, Sangiovese in purezza del 2016, proviene dal vigneto Santa Lucia che si trova a un’altitudine di 330 metri sul livello del mare, in una zona molto eterogenea dal punto di vista geologico e geomorfologico: Monte Morello depositi marini plioceni e alcuni depositi fluvio-lacustri plio-pleistocenici sono i suoli presenti nel vigneto (suolo argilloso, profondo non pietroso, moderatamente calcareo e ricco di materia organica ma povero di potassio)

Il Sangiovese di Santa Lucia era stato vendemmiato e vinificato la prima settimana di ottobre del 2016. Dopo la fermentazione e la svinatura, il vino è stato trasferito in legno alla fine di gennaio del 2017.

Il 20 giugno 2017 il vino è stato travasato per la prima volta e rimesso nei propri legni, dopo 8 mesi è stato travasato per la seconda volta e rimesso di nuovo nei propri legni.

I 25 campioni in degustazione sono stati così suddivisi: 22 campioni affinati in tonneaux da 500 litri, 2 campioni affinati in tonneaux da 700 litri e 1 campione ottenuto dal blend di tutti i vini affinati nei legni suddetti.

I degustatori invitati a partecipare hanno assaggiato i campioni alla cieca, in totale autonomia, ognuno con i propri tempi, annotando le loro impressioni sulla scheda fornita all’arrivo. Hanno poi riconsegnato le schede che saranno oggetto di valutazione e comparazione da parte del laboratorio tecnico.

È stata la decima edizione e, anche stavolta, una degustazione per palati e papille allenati a cogliere le sfumature più sottili.

Attendiamo gli esiti, ma intanto continuiamo a degustare tutte le nuove annate in arrivo proprio in questi giorni nella nostra Enoteca.

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