UNA BOTTIGLIA LEGGERA



Con l’inizio del 2025, Ricasoli rinforza il suo impegno verso un futuro più verde e responsabile.

Da anni la cantina è coinvolta in progetti di risparmio energetico, attraverso la riduzione dell’impatto ambientale e il miglioramento della gestione delle risorse naturali. Un passo dopo l’altro, l’azienda sta così consolidando il suo ruolo di protagonista nell’ambito della sostenibilità. Un tema che, oggi più che mai, rappresenta una priorità assoluta per il settore vitivinicolo. Ogni passo verso una maggiore efficienza si inserisce in un percorso che tiene conto non solo dell’aspetto produttivo, ma anche di quello sociale e ambientale, diventando una vera e propria filosofia aziendale. Inoltre, la crescente consapevolezza dei consumatori, sempre più attenti all’impatto ambientale delle loro scelte, è una spinta a fare di più e meglio e farlo con una visione a lungo termine.

Quest’anno, dunque, la cantina fa un ulteriore balzo in avanti con l’introduzione di una bottiglia più leggera e soprattutto più rispettosa dell’ambiente: a partire dalla prossima vendemmia 2023 per il Brolio Chianti Classico ed anche per la Rocca Guicciarda Chianti Classico Riserva 2022, Ricasoli adotterà una nuova bottiglia in vetro riciclato fino al 90%, dal peso di soli 380 grammi. Una riduzione significativa rispetto alle bottiglie tradizionali finora utilizzate per questi vini, grazie alla quale l’azienda prevede di risparmiare annualmente centinaia di quintali di vetro, riducendo così la quantità di materiale prodotto e la relativa impronta ecologica.

Una scelta che fa parte di un progetto complessivo che riguarda anche gli imballaggi dei prodotti Ricasoli, i quali vedranno una trasformazione importante e progressiva. L’azienda ha infatti deciso di razionalizzare e semplificare il packaging delle principali referenze, optando per una nuova grafica minimalista, con un uso limitato di inchiostri e colorazioni, e per l’uso di un cartone riciclato e certificato FSC, un marchio che attesta l’adozione di pratiche forestali responsabili e sostenibili, già adottato anche in passato.

Ricasoli riconferma così il suo ruolo di “custode” del territorio e delle sue risorse, nella consapevolezza che “sostenibilità” non è solo una parola alla moda, ma un obiettivo concreto che si traduce in azioni quotidiane e che il futuro del vino non può prescindere da un impegno costante verso la tutela dell’ambiente e delle generazioni future.