Il Castello di Brolio Vin Santo, nel segno della tradizione, è interprete di una delle uve “storiche” del territorio, la Malvasia del Chianti. E sempre nel segno della tradizione ne è curata la produzione.

NOTE SUL SISTEMA DI PRODUZIONE
Le uve destinate al Vin Santo vengono raccolte a vendemmia ormai avanzata, solo quando un elevato contenuto zuccherino può garantire il lungo processo di maturazione che questo vino deve affrontare. I grappoli vengono messi a riposo appesi in locali con forte escursione termica e lasciati ad appassire per circa tre mesi. Il mosto ottenuto dalla pressatura soffice è fatto fermentare lentamente e conservato almeno per quattro anni in caratelli di rovere.

Una primavera dalle temperature miti e a tratti piovosa ha visto il risveglio della vite agli inizi di aprile e successivamente un regolare sviluppo vegetativo. In giugno e luglio le temperature sono state di poco al di sotto della media favorendo ai primi di agosto l’invaiatura. Un agosto dalle temperature anche molto elevate ma attenuate da varie precipitazioni e poi un settembre soleggiato hanno favorito la maturazione anticipata delle uve. La Malvasia è stata raccolta a partire dal 6 di ottobre, la vendemmia si è conclusa l’11.