Un autunno ed un inverno dalle temperature nella media con una buona piovosità , hanno consentito il formarsi di riserve idriche preziose in una delle annate più siccitose che si ricordino.
Inaspettatamente il mese di aprile è stato connotato da temperature decisamente miti fino al giorno 7, quando una nevicata prima ed una gelata poi hanno visto scendere il termometro fino a – 7. In maggio, le temperature si sono innalzate in modo sensibile raggiungendo valori sopra la media, fenomeno che si è protratto fino a tutto agosto.
Come risultato: uve perfettamente sane, gradazioni zuccherine elevate, acidità attestate attorno ai 6,5 g/l, bucce spesse e ricche di polifenoli. Una qualità da medio – alta ad eccellente che attenua almeno in parte la delusione di rese bassissime.