Il Castello di Brolio Vin Santo, nel segno della tradizione, è interprete di una delle uve “storiche” del territorio, la Malvasia del Chianti. E sempre nel segno della tradizione ne è curata la produzione.

NOTE SUL SISTEMA DI PRODUZIONE
Le uve destinate al Vin Santo vengono raccolte a vendemmia ormai avanzata, solo quando un elevato contenuto zuccherino può garantire il lungo processo di maturazione che questo vino deve affrontare. I grappoli vengono messi a riposo appesi in locali con forte escursione termica e lasciati ad appassire per circa tre mesi. Il mosto ottenuto dalla pressatura soffice è fatto fermentare lentamente e conservato almeno per quattro anni in caratelli di rovere.

Le copiose nevicate del mese di Febbraio hanno portato ad una buona riserva idrica. La primavera, soleggiata e tiepida, favoriva l’apparizione delle prime gemme nelle piante pi๠giovani verso metà aprile. L’estate, a differenza di quanto prevedevano i meteorologi, ha fatto registrare temperature non particolarmente elevate con numerosi piovaschi che, rendendo i terreni pi๠freschi, hanno accelerato le varie fasi vegetative. La maturazione delle uve è stata poi però rallentata da un susseguirsi di giornate di fine estate dalle temperature relativamente modeste.

Di colore giallo ambrato, profumo etereo intenso e complesso con sentori di miele, mandorla e liquirizia. In bocca vellutato con gradevoli note di albicocca e fichi secchi; di lunga persistenza ne fanno un vino da meditazione.