Macigno del Chianti – conosciuto come Arenaria, presenza di sabbia e pietre, ben drenato ma con poca sostanza organica, il vigneto è posizionato a più di 400 s.l.m.
Le uve sono state accuratamente selezionate e raccolte a mano nelle prime ore fresche della mattina, a partire dalla seconda decade di agosto.
Criomacerazione di una notte sulle bucce a 5°C, in assenza di ossigeno. Fermentazione in acciaio inox a 12°C-16°C per 30 giorni.
Sosta sui lieviti con frequenti bâtonnages, in tonneaux selezionati con un 20% di legni nuovi, per circa 10 mesi. La malolattica è spontanea e svolta in modo parziale per conferire al vino freschezza e croccantezza.
Anno di impianto: 2003 |Densità: 6600 ceppi/ha
Superficie: 3,40 ha |Forma di allevamento: Guyot
Altitudine: 400-500m s.l.m. |Clone: R3
Esposizione: Est |Portinnesto: 110R
L’annata 2023 si è aperta con un inverno mite e caratterizzato da abbondanti piogge, proseguite poi in primavera con temperature ben sotto la media stagionale. Le piogge primaverili hanno permesso alle piante di sviluppare un’ottima parete fogliare. Le temperature tardo-primaverili in rialzo hanno poi favorito una buona fioritura e allegagione. Da metà giugno, è iniziata la tipica estate chiantigiana, contraddistinta da temperature elevate e da una quasi totale assenza di piogge. Le ottime condizioni climatiche e le importanti escursioni termiche tra giorno e notte hanno favorito l’accumulo delle sostanze aromatiche. Nonostante alcune punte di calore ad agosto, lo stress idrico è stato evitato grazie alle riserve primaverili e a una gestione attenta del vigneto.
Alcol: 14% vol. |Acidità totale: 5,76 g/L
pH: 3,18 |Zuccheri Glucosio/fruttosio : 0,13 g/L